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..AVVISO: sessione d'esami estiva!

Cari Amici Lettori,
è iniziato il tediosissimo periodo degli ESAMI, e quest'anno la media è di un appello ogni settimana e mezzo, da qui fino al 19 Luglio...E' un suicidio se pensate che in questa sessione ho intenzione di spararmi cinque esami, ma...voglio farlo per torgliermeli dalle scatole al più presto!
Voi mi sosterrete col pensiero, vero? =)
Quindi mi vedo costretta a sospendere temporaneamente l'attività del blog, che riprenderà in modo continuo quando tornerò dalle vacanze, a fine Agosto; per quanto riguarda "Slam Dunk" cercherò di recensirlo entro la fine di Luglio!
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Spero di essere riuscita a "bussare al vostro cuore adulto": perdersi nei ricordi del passato non significa essere immaturi, ma è un grande dono che ci permettere di non dimenticare mai chi eravamo, e chi siamo veramente!

Un Abbraccio grande a tutti, in bocca al lupo per i vostri esami, se ne avete, per il vostro lavoro, e tutti i vostri impegni...e soprattutto Buone vacanze!!

Miss.Ire

...SLAM DUNK

Bentornata a me e bentornati a voi, carissimi lettori!
Avete passato bene le vostre vacanze? Siete pronti per un'altra carrellata di vecchi cartoni animati?
Allora ripartiamo subito con un anime che non ha bisogno di troppe presentazioni: "Slam Dunk" è un termine inglese che viene usato quando un giocatore di basket schiaccia violentemente la palla nel canestro; un titolo azzeccatissimo per questa fortunata serie trasmessa per la prima volta su Mtv nel lontano Ottobre del 2000, ovvero il tramonto dei nostri tempi d'oro (sigh).
Ci sono dei particolari che non dimenticherò mai di questo fantastico cartone: la palla da basket, i labbroni di Akagi, e la folta capigliatura rossa del protagonista.
Hanamichi Sakuragi è un giovane teppista che frequenta il primo anno del liceo Shohoku, nella prefettura di Kanagawa, e che si innamora perdutamente della dolce Haruko Akagi, sua compagna di scuola; sarà proprio quest'ultima, impressionata dall'altezza dell'amico, a convincerlo ad entrare a far parte della squadra di basket dello Shohoku. Ancora una volta l'amore ha il potere di cambiare la vita dei personaggi, nonostante in questo caso non sia assolutamente ricambiato: una volta entrato nella squadra, Hanamichi si metterà in competizione con un altro membro del team, il tenebroso Kaede Rukawa.
La bella Haruko ha occhi solo per lui, ma fortunatamente Kaede non la degna di uno sguardo (non considera nè lei, nè la moltitudine di ammiratrici che assistono a tutte le sue partite) e sembra sia interessato soltanto al basket, in cui eccelle particolarmente rappresentando un punto di forza della squadra assieme al capitano, il gorilloso pivot Takenori Akagi (il labbrone che ho menzionato all'inizio e, a sorpresa, fratello di Haruko...).
Inizialmente Hanamichi si troverà parecchio in difficoltà, a causa del suo esaltato carattere ribelle che lo mette costantemente in conflitto col capitano (il "Gorilla", come lo chiama lui...), ma soprattutto per il fatto di non aver mai giocato a basket in vita sua; viene quindi considerato l'ultima ruota del carro, e nei primi episodi dovrà impegnarsi molto prima di acquisire tutti i fondamentali di questo sport (con l'aiuto di Ayako, manager e aiuto-allenatrice della squadra)...tutto questo sempre per amore della sua Haruko, che continua imperterrita ad applicargli "la regola dell'amico".
Ma il nostro simpatico protagonista ha la testa bella dura, non si arrende in campo sentimentale e nemmeno sul campo da basket! Col tempo Hanamichi si renderà conto di essere naturalmente portato per la pallacanestro, un talento che gli permetterà di migliorare di partita in partita e di diventare ben presto un vero asso della squadra.
Nel frattempo lo Shohoku deve affrontare tutti i licei della prefettura e qualificarsi per i campionati nazionali, e prima che inizino le eliminatorie il team gode dell'ingresso di altri due giocatori molto importanti: Ryota Miyagi (playmaker della squadra che compensa la scarsa altezza con l'agilità) e Hisashi Mitsui (guardia, ex teppista, ed ex MPV delle scuole medie, è un atleta dalle qualità eccezionali).
Ciò che riesce a tenere a freno tutte le teste calde della squadra è senza dubbio il rispetto e la stima nei confronti dell'allenatore, Mitsuyoshi Anzai: il suo aspetto mite non deve ingannare, in passato è stato un grande campione di basket e un coach molto severo.
Non credo sia il caso di appesantire la recensione con l'elenco di tutte le partite, ma se qualcuno di voi ci tenesse a farlo, può annotarle qui sotto tra i commenti!
Concludo con una citazione che a me personalmente è piaciuta molto: "Fare un Dunk vuol dire essere una stella del basket! Significa schiacciare la palla dentro il canestro, in modo da eccitare il pubblico. E quando la paura dell'avversario fa concentrare tutta l'energia in un canestro...quello si chiama Slam Dunk!" (Haruko Akagi).

APPROFONDIMENTI & CURIOSITA': il fortunato creatore di questa fortunatissima serie è Takehiko Inoue, disegnatore assai celebre nel panorama fumettistico giapponese; infatti Slam Dunk nasce dapprima come "spokon manga" (fumetto sportivo), il cui stile viene riprodotto fedelmente nel cartone, che è stato trasmesso in Giappone già nel 1993 con 101 episodi. Il successo di questa serie è stato sconvolgente, tanto da riuscire a incoraggiare i ragazzi giapponesi a praticare il basket; come se non bastasse, un'azienda produttrice di shampoo ha ottenuto il permesso di utilizzare Hanamichi Sakuragi e la sua folta chioma rossa, per sponsorizzare il suo prodotto!



SIGLA di apertura "Kimi ga suki da to sakebitai: http://www.youtube.com/watch?v=F5jeQPr4424

SIGLA di chiusura "Anata dake mitsumeteru": http://www.youtube.com/watch?v=F82JInIYshM



...D'ARTACAN E I TRE MOSCHETTIERI

D'Artacan, un altro dei miei primi amori infantili...
Quando andavo all'asilo avevo il vizio di innamorarmi di personaggi animati, perlopiù zoomorfi (vedi Topolino, Robin Hood disneyano, e altri). Poi crescendo ho iniziato a mettere da parte i miei gusti zoofili e a interessarmi degli esseri umani (chissà se ho fatto un buon affare!). ;)
Credo che in pochi si ricordino di questo cartone, che rispecchia abbastanza fedelmente la storia che noi tutti conosciamo, del giovane D'Artagnan: il moschettiere di Parigi al servizio del Re di Francia Luigi XIII.
D'Artacan è la trasposizione animata in cui tutti i personaggi sono degli animali, in maggioranza cani, ma troviamo anche topi, orsi, gatti e maiali. D'Artacan evidentemente è un simpatico cagnolino, dotato di spirito d'iniziativa, coraggio e intraprendenza. Poi ci sono gli altri tre famosi moschettieri: Porthos (Dogos), Athos (Pontos) e Aramis (Amis)...e naturalmente non manca la dolce metà del protagonista, Giulietta, cameriera della regina. Non ricordo molto altro, in giro per la rete ho trovato tale Pom, che dovrebbe essere un topo che abita nel palazzo di D'Artacan; ritroviamo gli antagonisti di sempre Milady (in versione miciona intrigante) e il Cardinale Richelieu, e infine il Signor de Treville, capitano dei moschettieri.
Vi esorto come sempre ad aggiungere dettagli e ricordi nel caso mancasse qualcosa nella mia recensione!


APPROFONDIMENTI & CURIOSITA': L'anime è stato prodotto dalla BRB Internacional e dalla Nippon Animation (quindi è il frutto di una co-produzione ispano-giapponese, del 1981). In Italia venne trasmesso per la prima volta nel 1983. Più tardi nel 1991 uscì la seconda serie intitolata "Il ritorno di D'Artacan", in cui il giovane moschettiere e Giulietta si sono sposati e hanno avuto due cuccioli...il nuovo nemico di questa seconda puntata non sarà più il Cardinale, ma il fratello gemello del re, che trama di prendere il posto sul trono.

SIGLA originale: http://www.youtube.com/watch?v=U6vSMkr8dYI
SIGLA italiana (prima serie): http://www.youtube.com/watch?v=HhpgK20Wdz0
SIGLA itliana (seconda serie): http://www.youtube.com/watch?v=SnUzKHAROB4

...L'INSOPPORTABILE MANU

Ogni tanto mi piace tirare fuori dal mio vecchio scatolone dei ricordi i cartoni da "Carramba, che sorpresa!" come questo...quelli che nessuno ricorda, ma che con un piccolo sforzo di memoria possono incredibilmente tornare in vita!
Qualche giorno fa cercavo di ricordare assieme a un amico il mio primo cartone animato: avevo solo tre anni quando per la prima volta accesi la televisione da sola, nella mia mansarda: rimasi ipnotizzata davanti ai cartoni animati che trasmetteva Junior TV! (ci misi ancora un paio d'anni prima di scoprire "Bim Bum Bam")
Tra questi ricordavo vagamente poche ma essenziali caratteristiche del personaggio principale: naso grosso appuntito, ciuffo biondo, occhi piccoli, pantaloni a sigaretta, giacca di pelle nera e voce terribilmente nasale! E' bastata questa piccola descrizione per aiutare il mio amico a riunire i pezzi del puzzle e ricordare esattamente di quale cartone stavo parlando! Il titolo probabilmente non vi dirà niente, però sono sicura che le immagini e la sigla colpiranno alcuni di voi! Purtroppo i miei ricordi sono veramente scarsi, so solo che gli episodi erano basati sulle avventure urbane di questo personaggio...
Spero che qualcuno dei miei lettori lo riconosca e riesca a darci qualche informazione in più! (Mi sento molto conduttrice di "Chi l'ha visto?" ahah)
 APPROFONDIMENTI & CURIOSITA'': "Manu" nasce inizialmente in forma cartacea, dalla matita del disegnatore di fumetti francese Frank Margerin. Su internet ho trovato veramente poco a riguardo, qui sotto vi linko un video trovato su youtube; sfortunatamente è solo in lingua tedesca, ma la sigla iniziale è esattamente la stessa! Almeno potete farvi un'idea più precisa di questo dimenticatissimo cartone.
Un grazie a Francesco che mi ha aiutato a ricordarlo!

SIGLA ed episodi (in tedesco): http://www.youtube.com/watch?v=60JV0cBHPuE

...TEMI D'AMORE TRA I BANCHI DI SCUOLA

Ancora una volta la fantasia con cui gli italiani stravolgono i titoli dei cartoni animati giapponesi, mi lascia perplessa...Non so se sia più lungo e padantesco questo, o il già citato "Un incantesimo dischiuso tra i petali del tempo"? E' una bella lotta, prossimamente potrei fare un sondaggio a riguardo...Vi propongo questo grazioso cartone animato che andò in onda nel 1996 e che molti di noi ricordano nonostante lo scarso successo: in effetti i 47 episodi che compongono la serie sono piuttosto semplici e banali, e i personaggi hanno un basso profilo psicologico. D'altronde l'intento dell'autrice, la mangaka Yuu Yabuuchi, era semplicemente quello di raccontare in modo leggero e spensierato il periodo più acerbo e intricato della nostra vita: la preadolescenza.
Yumi (Yuko Kawai) è una dodicenne che frequenta la prima media, alle prese con le amicizie, gli impegni scolastici, le incomprensioni con i genitori e i primi batticuori: la storia si articola lungo la direttrice dell'amore appena scoperto dalla protagonista, inizialmente ostacolato dalla gelosia dell'amica Rika (Takako Takahata) e timidamente confessato. Yumi comincia a entrare nel mondo dei sentimenti con una semplice domanda rivolta a Hiroshi Naganuma, figlio dei vicini di casa e suo grande amico d'infanzia: "C'è già una ragazza che ti piace?". Inaspettatamente la ragazzina si sente rispondere "Sei tu", trovandosi in difficoltà nei confronti di Rika, per la quale aveva parlato a Hiroshi da semplice intermediaria. Inoltre Yumi inizia a guardare l'amico con occhi diversi: ora il "ragazzo" è cresciuto, ha tolto gli occhiali, gioca a calcio, è il primo della classe, e come se non bastasse riscuote tantissimo successo tra le compagne di scuola!
Da questo momento la nostra protagonista piagnucolona si troverà al centro di grandi cambiamenti che spesso e volentieri le causeranno delle vere e proprie crisi; dovrà imparare a interpretare i battiti del proprio cuore e a gestire le relazioni con tutte le persone che la circondano, ma non solo: la scoperta della sessualità sarà un altro argomento centrale di questo anime! non ve ne siete accorti? Ovviamente no, perchè la censura ancora una volta ha colpito e affondato...Nella parte degli approfondimenti capirete che questo povero cartone animato non era poi così banale e scontato, ma probabilmente sono stati i tagli della versione italiana a renderlo tale.

APPROFONDIMENTI & CURIOSITA': Partiamo dal titolo originale, "Mizuiro Jidai" letteralmente traducibile in "L'età color acquamarina". L'anime punta l'attenzione proprio sui problemi adolescenziali scaturiti dalle prime esperienze, comprese quelle sessuali! purtroppo la versione italiana ha oscurato molto quest'ultimo aspetto, sempre per la costante paura di ledere la sensibilità dei bambini che guardavano "Bim Bum Bam". Il caso dell'episodio numero 5 è stato davvero eclatante e molto discusso: in questa circostanza ci viene presentata la protagonista in crisi, sconvolta a causa di un incubo forse premonitore. In realtà nella versione originale, il turbamento di Yumi è giustificato dall'arrivo delle sue prime mestruazioni, altro che sogni premonitori!
Questa messinscena va avanti fino alla fine dell'episodio, raggiungendo apici incredibili come le congratulazioni della mamma fiera dell'avvenimento, che diventano gli auguri per l'onomastico...oppure la scena in cui un assorbente (ripeto, magari avete letto di fretta: UN ASSORBENTE!!) diventa un TALISMANO che protegge Yumi dai brutti sogni...
Questo è solo un esempio, che dire ragazzi...se volete godervi tutta la storia senza censure, potete recuperare il manga che è stato pubblicato qualche anno fa, con il titolo italiano, da Manga Planet.

SIGLA originale: http://www.youtube.com/watch?v=sjILXPOQKSo
SIGLA italiana: http://www.youtube.com/watch?v=NCq8g71fzDc