LA RIVISTA ONLINE DEDICATA ESCLUSIVAMENTE A TUTTI I CARTONI ANIMATI TRASMESSI NEGLI ANNI '90! DIVENTA FAN SULLA PAGINA DI FACEBOOK!

...MUTEKING


Bentrovati amici lettori!
Probabilmente il titolo di questo post ha lasciato perplessi la maggior parte di voi, e in effetti si tratta di un altro di quei cartoni animati un po' nascosti e dimenticati.
Io invece me lo ricordo molto bene: andava in onda su una rete locale e credo venisse trasmesso prima o dopo "Cara dolce Kyoko" verso l'ora di cena.
Muteking è un robot che combatte sui pattini a rotelle ingaggiato da un simpatico polpo rosa di nome Takoro, quest'ultimo vice-sceriffo di un pianeta lontano, per dare la caccia a una banda di criminali composto da quattro piovre in grado di trasformarsi in esseri umani, scese sulla Terra con l'intento di conquistarla: i Fratelli Piovra.
Ma dietro a questo immenso guerriero intergalattico si nasconde l'identità di un semplice ragazzino americano di 12 anni di nome Linn, a cui piace pattinare, vedere gli amici e rimorchiare le ragazze.Come spesso capita. ai giapponesi piace conferire ai protagonisti delle storie un'affascinante doppia personalità; un fascino che non sfugge neppure alla femmina piovra della banda, che molto spesso a fine episodio si ritrova mezza nuda a causa di qualche bomba (un finale che riecheggia altri cartoni  con uno stile molto simile a questo, come Yattaman e Calendar Man ad esempio). Si tratta infatti di quel filone di cartoni animati robotici-comici che si distaccano parecchio da quelli più seri rigorosamente anni '70 come Daltanius o Ufo Robot, e che sono caratterizzati da un tratto molto più morbido e personaggi estremamente buffi.
Nell'ultimo episodio Takoro, con l'aiuto di Muteking, riuscirà a catturare i Fratelli Piovra e a tornare sul suo pianeta, ma il capo sceriffo gli fa uno splendido regalo: affida al piccolo polpo un incarico proprio sulla Terra, così potrà rimanere vicino al suo migliore amico Linn.






APPROFONDIMENTI & CURIOSITA': il titolo originale di questa serie è "Tondemo Senshi Muteking" ma non chiedetemi cosa significa...
Quello che più mi è rimasto impresso è sicuramente la sigla, leggera e spensierata come gli anni in cui questo cartone è nato, ovvero gli anni '80.



SIGLA originale:


SIGLA italiana:




...L'INCANTEVOLE CREAMY


Riuscite a crederci? da piccola non sono MAI riuscita a vedere questo magnifico cartone animato per intero. Allora, premetto di essere classe 1987 e che "L'incantevole Creamy" andava per la maggiore soprattutto negli anni ottanta (vi ricordo che è apparso per la prima volta in Italia nel 1985); quando ero piccola io, lo trasmettevano solo durante il periodo estivo, quando mia madre mi assillava per fare i compiti delle vacanze invece di guardare la televisione. Magari riuscivo a guardare i primi episodi ma a un certo punto, inevitabilmente, dovevo partire per il mare e addio Creamy.
Eppure non mi sono mai persa d'animo, negli anni ho cercato di informarmi e reperire del materiale, soprattutto grazie a questa straordinaria invenzione chiamata "Youtube". A proposito, appena finite di leggere questa recensione andate subito a riascoltarvi la sigla, mi raccomando!
Prima però rispolveriamo i ricordi dei più smemorati:
"L'incantevole Creamy" fa parte di quei cartoni animati che a noi bambine piacevano tanto, in cui piccole marmocchie dai capelli colorati avevano la possibilità di trasformarsi in bellissime ragazze ventenni; proprio come è successo alla nostra Yu Morisawa, una bambina "vivace, svelta e carina" che un giorno, passeggiando per le strade di Tokyo, nota un'arca di cristallo e fa la conoscenza del folletto Pinopino dal pianeta Stella Piumata. Questo strano personaggio le dona un medaglione magico a forma di portacipria, che avrà  il potere di trasformarla in un'avvenente ragazza dai capelli viola sotto la tutela di due simpatici folletti, i mitici Posi e Nega. La formula è semplice: basta estrarre la bacchetta e pronunciare la fatidica frase senza senso "pampulu-pimpulu-parim-pampùm, pimpulu-pampulu-parim-pampùm" ...ed ecco comparire la meravigliosa  Creamy Mami, un nome che la piccola Yu dà alla nuova se stessa in omaggio al negozio di crèpe "Creamy Crèpe" di papà Filippo (Testuo) e mamma Candida (Natsume).
Questo sarà il nome d'arte che identificherà Creamy come la nuova idol emergente dei teenager giapponesi: infatti la ragazza viene subito notata dal produttore discografico Shingo Tachibana, che la spinge a inoltrarsi nel mondo dello spettacolo e della musica. In pochissimo tempo Creamy riesce a catturare l'attenzione di moltissimi fan grazie alla sua bellezza e alle sue dolcissime canzoni (tutte cantate da Cristina D'Avena). Tra gli ammiratori ritroviamo i giovani amici di Yu, tra cui Toshio, il bel moretto che fa battere il cuore alla piccola Yu. Sarà proprio questo personaggio a rischiare di "rovinare" il sogno di Creamy, e credo che tutti voi ricordiate quell'episodio  in cui Toshio, sbirciando in un camerino, assiste alla trasformazione di Yu in Creamy, rompendo tragicamente il patto con Pinopino. Le cose si aggiusteranno grazie alla perdita di memoria di Toshio, ma in ogni caso la scadenza di un anno si avvicina, e Creamy dovrà presto dire addio a tutti.
Durante il suo ultimo concerto, che si svolge nello stesso ippodromo dove tempo prima aveva ricevuto i poteri magici, Creamy canta tutte le sue canzoni circondata da uno spettacolo grandiosamente malinconico fatto di luci scintillanti. Il pubblico attribuisce agli effetti speciali della scenografia, ma in realtà Pinopino sta richiamando a sè tutti i suoi poteri, mentre Cramy scompare in un arcobaleno di luce ringraziando continuamente tutti i suoi ammiratori per l'affetto.
Dopo aver visto ripartire l'arca, Yu e Toshio, il quale nel frattempo ha recuperato nuovamente la memoria, si rimettono in cammino sotto la pioggia.
Ho guardato l'ultimo episodio su youtbe e non vi nascondo che mi stavo quasi commuovendo...quanti di voi hanno pianto per davvero?

APPROFONDIMENTI E CURIOSITA':

Il titolo originale di questa serie è "Mahou no Tenshi Kurimi Mami" che tradotto significa "L'angelo della magia Creamy Mami"; è stata prodotta dal celebre Studio Pierrot (lo stesso che ha prodotto Magica Emi e Sandy dai mille colori, giusto per fare un paio di esempi), ed è una dei pochi casi in cui il cartone animato gode di una trasposizione manga, e non viceversa. D'altronde l'anime è stato creato per promuovere tale Takako Ohta, una idol giapponese emergente negli anni '80 che cantò la sigla di apertura giapponese, ovvero la canzone italiana di Creamy intitolata "Dimmi che mi ami". Una vera e propria operazione di marketing insomma! Tra l'altro, sono andata a sbirciare la foto di Takako...bruttina eh, per essere una idol.
Mi raccomando cari seguaci, se avete altre informazioni da aggiungere su questo, o su altri cartoni che ho recensito, non esitate a scrivere!
Alla prossima recensione, torno presto con tante altre novità in serbo per voi...