"Sulla cima dell'Olimpo c'è una magica città: gli abitanti dell'Olimpo sono le divinità; poi lì c'è una bambina che ancora dea non è, è graziosa e birichina Pollon il suo nome è!".
Nel lontano 1984 compare per la prima volta sullo schermo italiano questo "mitico" personaggio destinato ad essere accolto a pieno titolo nell'"Olimpo" dei cartoni animati più ricordati degli anni '80-'90.
Pollon è la protagonista di questa simpatica serie ambientata nell'antica Grecia, precisamente sul Monte Olimpo, anche se, come vuole la tradizione, le vicende divine si intrecciano continuamente con gli affari terrestri; la mitologia greca viene riproposta abbastanza fedelmente in questa versione comica ed estremamente caricaturiale: Zeus conserva la sua folta barba e il chiodo fisso delle donne; sposato con Era, un'avvenente bionda con le calze a rete, Zeus viene puntualmente sorpreso durante le sue scappatelle e punito a suon di fulmini dalla moglie.
Non mancano all'appello tutti gli altri dei, tra cui Efesto, il dio del fuoco che ha una benda sull'occhio destro, e Artemide, la permalosissima dea della caccia sempre in competizione con Era e Afrodite, la dea della bellezza che passa la maggior parte del tempo a truccarsi davanti allo specchio.
Eros, il giovanissimo cupido, dio dell'amore armato di arco e frecce, è talmente brutto e sgraziato da far vergognare perfino sua madre, Afrodite, che lo obbliga a chiamarla "sorella"...
Il dio del mare, Poseidone, è un uomo gigantesco perennemente scottato che non sa nuotare, Dionisio è pelato con la pancia sempre piena di vino, e la dea della saggezza, Atena, è forse l'unica divinità con un po' di sale in zucca; tra gli altri ricordiamo Apollo, figlio di Era e Zeus, che trasporta svogliatamente il sole su un carretto trainato da Dosankos, un ronzino (detto tra noi, il sole e il suddetto ronzino, hanno un'espressione davvero poco intelligente...).
La nostra dolce Pollon è proprio la figlia prediletta del dio del sole, e attraverso le sue avventure abbiamo la possibilità di rivivere i celebri miti grechi in chiave umoristica; dopo aver stabilito un patto con nonno Zeus, la giovane "apprendista dea" dovrà risolvere i guai degli uomini e degli dei (guai spesso e volentieri causati proprio da Pollon!) per riempire il suo magico salvadanaio: Zeus le donerà una moneta ogni volta che compirà una buona azione.
La strada per diventare una vera dea è lunga e intricata, ma dalla sua parte Pollon ha l'aiuto di Eros, il suo inseparabile amico "pennuto" (lui a sua volta la chiama affettuosamente "poppante"), e l'appoggio della Dea delle dee, una sorta di madrina che la salva dalle brutte situazioni e che può essere invocata tramite un fermaglio speciale.
L'ultima fatica di Pollon consisterà nel cercare di recuperare tutti i mali usciti dal vaso di Pandora: in quest'occasione la ragazzina scoprirà che la Dea delle dee era nientemeno che la Dea della speranza, che nell'ultimo episodio le cederà il titolo, come segno di riconoscenza per aver imprigionato tutti i mostri nel vaso!
APPROFONDIMENTI & CURIOSITA': anche questa volta abbiamo a che fare con un anime tratto da un manga: "Olympus no Pollon" di Azuma Hideo, disegnatrice di un altro personaggio abbastanza conosciuto, ovvero "Nanà supergirl".
Il punto di forza di questo cartone animato è senza dubbio la comicità, e a proposito di questo, non posso non ricordare la famosissima "polvere magica" che Pollon usa per ritrovare l'allegria perduta!
Una volta cresciuti, tutti ci siamo chiesti se Pollon facesse effettivamente uso di sostanze stupefacenti ogni volta che cantava questa canzoncina accompagnata da due simpatici orsetti:
"Sembra talco ma non è: serve a darti l'allegria! Se la mangi o la respiri ti dà subito l'allegria!"
SIGLA italiana: http://www.youtube.com/watch?v=N-WHBX7-wtc
SIGLA originale: http://www.youtube.com/watch?v=4RJykSo7b9g
Che bello! E' uno dei miei cartoni preferiti di quand'ero piccina, beh...veramente anche di adesso ^_^
RispondiEliminaE' grazie a Pollon che ho iniziato a conoscere e ad amare la mitologia. Aspettavo con trepidazione ogni episodio poichè significava la scoperta di un nuovo mito.
Crescendo ho realizzato anch'io cosa potesse essere la sua famosa polverina, spero che una volta diventata dea si sia disintossicata ;-)
eheh...anch'io da piccola mi ero presa bene con la mitologia greca grazie a Pollon!! ;)E poi è un cartone animato che ti mette il buon uomore...troppo divertente!
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